Agli inizi del 700 il presepe napoletano visse la sua stagione più alta e significativa. Da sacro oggetto di devozione nelle chiese cattoliche diviene oggetto di ammirazione nelle sfarzose dimore aristrocratiche . Le cronache e i manoscritti redatti nel ‘700 ci raccontano dell’altissima qualità dell’artigianato napoletano e dei meravigliosi complessi realizzati, di particolare bellezza e valore artistico.
La meraviglia delle scene costruite con dovizia e ricchezza di particolari, la perfezione dei volti dei pastori e delle figure umane ed animali ,suscitavano nei visitatori stupore e ammirazione.
I canoni liturgici del tempo lasciano il posto a spettacolarità , senso del movimento, tendenza al naturalismo.
La realtà circostante diventa coprotagonista della natività e in un crescendo di espressione e qualità formale, che toccò l’apice tra il terzo e quarto ventennio del XVIII secolo, i napoletani di tutte le estrazioni sociali, iniziarono ad allestire i presepi.
Come in una nuova forma di spettacolo la fantasia popolare, esplode ed il mondo evangelico è travolto da una moltitudine di scene e personaggi tipici della quotidianità napoletana. Stupende statuine di terracotta ricche di simboli e particolari animano la scena presepiale, La castagnara, l’arrotino, la zingara, il mendicante, il cieco, lo storpio,il venditore di trippa o di baccalà danno vita ad una singolare corte dei miracoli, che fa da contristo alla
manifesta ricchezza dei Re Magi e del loro seguito dell’ Estremo Oriente.Il tutto è ambientato in complessità di paesaggi e di edifici resi con impeccabile verosimiglianaza prospettica ,restituiti con le loro vicende di piani, spigoli e scorci. Ed è in questo mondo affolato, confuso e rumoroso che il Mistero si svela in tutta la sua natura straordinaria.
Ancora oggi , da allora il presepe napoletano, dove il sacro ed il profano convivono, in un binomio inscindibile, non finisce di stupire ; I visitatori di tutti il mondo che si recano lungo l’asse della via San Gregorio Armeno per ammirare i pastori piu famosi nel mondo non restano mai delusi passeggiando lungo una mostra a cielo aperto di presepi e pastori di terracotta, dove il natale e il presepe regnano tutto l’anno.